Mission
Attualmente dobbiamo fare i conti con una comunità che è frammentata e assente, comunità che fino a cinquant'anni fa erano contadine e unite da una fitte reti di legami, di significati, valori e consuetudini e con un colpo di spugna si sono viste proiettate in uno stile di vita che ha sconvolto tutto quello che esisteva.
È da queste considerazioni che il Filo d'Arianna negli anni è andata rafforzando quell'azione di presidio sociale, quella funzione di accoglimento delle difficoltà delle persone, anche della stessa cittadinanza, cercando di dare risposte anche laddove non potevano arrivare i servizi.
Il Filo d'Arianna, proprio perchè nasce in un contesto dove ancora resti di civiltà contadina sopravvivono, ha intrapreso questo cammino volto a ricreare una socialità “strutturante”, una socialità che abbia significato per chi ne fa parte.
Attraverso l'artigianato, le reti di auto aiuto e ultimamente la questione dell'abitabilità e forme di turismo sostenibile, stiamo portando avanti una trasformazione sociale che coinvolge un' intera comunità partendo proprio dai suoi soggetti più deboli. Una chiave portante del nostro lavoro è caratterizzata dalla partecipazione attiva e creativa degli iscritti all'associazione e dei soggetti che ne vengono a contatto e siamo certi che questo modo di lavorare sia l'unico possibile per costruire qualcosa di profondamente diverso e duraturo.
L'acuirsi della crisi mette a dura prova il nostro lavoro e anche il concetto di solidarietà va cambiando, infatti per solidarietà si va intendendo proprio il fatto di voler mettere in moto circuiti virtuosi in cui un'economia reale torni a tenere legati i fili della comunità. Un circuito economico che funzioni e possa sostenere persone, rimaste fuori da un mercato del lavoro sempre più selvaggio e indiscriminato.
Filo D' Arianna, oggi più che mai, rappresenta un fondamentale punto d'appoggio per le persone e per i servizi del territorio.