Il laboratorio di falegnameria
Da luglio 2011 Filo d'Arianna inizia la collaborazione con l'associazione culturale fiorentina Ingegneria del Buon Sollazzo, associazione che ha un'esperienza decennale di animazione nelle piazze di tutta Italia con giochi costruiti in legno e con materiali di recupero, autoprodotti dall' associazione stessa.
Ad oggi la produzione di Ingegneria del Buon Sollazzo è veramente estesa e variegata.
Confrontandoci con la loro esperienza, abbiamo scoperto l'entusiasmo e la magia che inondano le piazze dove questi giochi sostano, seguiti dalla costante richiesta di dove poter acquistare giochi così coinvolgenti.
Nasce così l'idea di dar vita, all'interno dei locali del Filo d'Arianna, ad un laboratorio per la costruzione di giochi in legno, come occasione per sviluppare nuove abilità nell'associazione e dare impulso al negozio con nuovi prodotti, oltre alle ceramiche.
Grazie al supporto di Piero Santoni, falegname di Ingegneria del Buon Sollazzo, siamo partiti a novembre 2011 con un PRIMO LABORATORIO DEL LEGNO, dotato di pochi e semplici strumenti di lavorazione come il tornio, il traforo, la sega, il trapano. Da quel momento siamo partiti con la nostra prima produzione: dei simpatici pesci rossi!
L'intenzione di questo laboratorio sarebbe quella di sviluppare un'esperienza d’imprenditorialità sociale che consenta agli utenti che partecipano al laboratori di trovare qui una possibilità lavorativa.
Il progetto si inserisce in un'ottica di più ampio respiro che punta a rivitalizzare l'artigianato locale, per stimolare la ripresa di quegli antichi mestieri, snobbati per anni ma ricchi di una saggezza che oggi più che mai abbiamo necessità di riacquistare e di far siche persone escluse dal mondo del lavoro possano ritrovare un'occasione di LAVORO.
La produzione dei giochi è affiancata dall' ANIMAZIONE, infatti in seguito all'addestramento di Ingegneria del Buon Sollazzo, ci siamo attrezzati per poter animare feste di ogni tipo con il doppio intento di sviluppare un'ulteriore attività lavorativa e diffondere una cultura ludica, fatta di divertimento attraverso giochi semplici, a basso impatto ambientale e di relazione, dove si gioca insieme, senza distinzioni di età e la cosa più meravigliosa è che ci si diverte tutti.
Il progetto prende il nome di ALTRIGIOCHI e si pone in un'ottica di economia solidale. L'associazione sta portando avanti un dialogo su questo con il Dipartimento di Salute Mentale di Lucca e la regione Toscana con l'obiettivo di essere sostenuti nella prima fase di avvio (che ancora non possiamo dire di aver intrapreso) per poi andare avanti da soli.
Per altre informazioni www.altrigiochi.it